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Nuovo Stadio per Genova

Nuovo Stadio per Genova

Immagini

Progetto

Boeri studio

Luogo

Genova, Italia

Anno

2006 - 2007

Cliente

Golfo s.r.l. e Foruminvest Italia s.r.l. / Forum Liguria s.r.l.: San Quirico S.p.A. - Foruminvest Italia S.r.l. (Promotore); Giacomazzi S.p.A. (Advisor)

Commissione

Studio di fattibilità

Superficie

Area progetto: 35.000 mq; Stadio: 26.000 mq

Programma

Stadio, shopping mall, merchandise, sala riunioni, ristorazione, sky lounge, spazi per eventi, skybox

Credits

Gruppo di progetto Stefano Boeri (Founding partner), Giandrea Barreca (partner), Daniele Barillari (coordinator), Marco Brega, Francesca Cesa Bianchi, Fabiano Continanza
Images Attustudio

Il nuovo Stadio per Genova è concepito come complesso polifunzionale di ultima generazione, comprendente una struttura per il calcio capace di accogliere 35.000 spettatori (nel rispetto di tutte le norme di sicurezza UEFA), oltre a 40.000 mq riservati a spazi commerciali e per tempo libero, servizi e parcheggi. Situata a Sestri Ponente, nella parte occidentale della città, l’area individuata per l’intervento è baricentrica a un contesto urbano dal forte potenziale trasformativo. Lo stadio si propone dunque come un’altra importante centralità, in grado di amplificare il processo di recupero di questa parte di città. La principale componente innovativa del progetto consiste nella chiara articolazione funzionale su tre livelli differenti: il campo da calcio, le tribune, la grande copertura sospesa e abitabile: quest’ultima studiata per ospitare circa 5.000 mq di servizi e spazi commerciali, accessibili anche in assenza di eventi sportivi o di altra natura. All’esterno dello stadio è indicata come essenziale la realizzazione una serie di percorsi pedonali sopraelevati, in grado di collegare l’impianto alla nuova stazione ferroviaria, alla funicolare degli Erzelli, all’aeroporto e al tetto verde previsto sulla copertura del centro commerciale.

 

Il senso più esteso, il progetto nasce dall’osservazione del grande processo di trasformazione che ha interessato negli ultimi anni la forma e la natura degli stadi calcistici in tutto il mondo. Un cambiamento orientato da due principali modelli architettonici: uno, tipico dei Paesi del Sud America, maggiormente legato a valori simbolici e iconici dei grandi impianti sportivi; l’altro, caratterizzato da spiccate qualità di comfort e visibilità, tipiche degli stadi anglosassoni. Oltre a essere il luogo catalizzatore delle passioni dei tifosi, lo stadio di calcio sta diventando oggi, anche in Italia, un grande elemento urbano capace di agire da volano per ampie trasformazioni del territorio circostante. Affrontare il tema della realizzazione di un nuovo impianto per una moderna società calcistica italiana richiede dunque una preliminare indagine sul panorama delle realizzazioni recenti in Europa di strutture per il calcio, e una successiva analisi comparativa dal punto di vista delle loro caratteristiche formali e tipologiche, ma anche delle relative implicazioni urbanistiche, simboliche e culturali. Una lettura delle strutture esistenti dedicate al calcio a Genova evidenzia una situazione del tutto particolare nel contesto italiano. L’eccezionale condizione orografica della città e lo stato di compressione e densità che ne caratterizzano la configurazione urbana limitano infatti la qualità degli spazi dedicati alle attività sportive, a cui necessita la disponibilità di superfici ampie. Alle difficoltà di reperimento di suolo edificabile si aggiungono inoltre le complesse condizioni ambientali (in particolare i forti venti e le ingenti precipitazioni stagionali legate alla prossimità del mare), e il relativo incremento dei costi di realizzazione e gestione rispetto a quelli di strutture analoghe ma poste in contesti orograficamente e ambientalmente più semplici. La scarsità degli spazi da destinare ad attrezzature sportive a Genova determina anche l’utilizzo intensivo di quelle esistenti, che traduce il loro sottodimensionamento in un abbassamento nella qualità dei servizi offerti. Il preliminare censimento delle aree urbane disponibili e il loro successivo raffronto ha dunque portato alla selezione di sei possibili contesti territoriali: nelle zone di Cornigliano, Trasta, Calata Sanità, Piazzale Kennedy, Isola e nei pressi dell’Aeroporto Cristoforo Colombo. A queste aree potenziali si è aggiunta quella occupata attualmente dallo stadio Luigi Ferraris, il principale impianto cittadino per il calcio, sito nel quartiere di Marassi. Una scelta dettata fondamentalmente dalle buone potenzialità di trasformazione del luogo e dalla sua facile accessibilità infrastrutturale e rispetto al centro cittadino. Successive esplorazioni progettuali su tutti i siti potenziali identificati nella prima fase hanno condotto a un progressivo affinamento dei criteri di selezione e di verifica delle caratteristiche dimensionali, di accessibilità e d’interazione con il contesto. L’area di Sestri Ponente, individuata come quella preferibile in senso assoluto, oltre a presentare condizioni ideali all’attuazione di significative trasformazioni urbane si avvale, come già accennato, anche della presenza di importanti centralità in grado di valorizzare il ruolo di questa parte di città: prime fra tutte, il vicino aeroporto Cristoforo Colombo. All’hub infrastrutturale si aggiungono inoltre le vicine aree a forte valenza urbana interessate da una possibile trasformazione, come il previsto nuovo porto turistico, il recupero delle grandi acciaierie Riva e lo sviluppo del polo tecnologico IIT, realizzato sulla collina degli Erzelli.

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