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Vertical Forest | Nanjing

Vertical Forest Nanjing

Immagini

Progetto

Stefano Boeri Architetti

Luogo

Nanchino, Jiangsu, Cina

Anno

2016 - ongoing

Commissione

Progetto preliminare, definitivo, esecutivo, direzione lavori

Superficie

A1 tower: 56 211,1m2 A2 tower: 23 233,8m2 Podio: 36 137,7m2

Cliente

Nanjing Yang Zi State-owned Investment Group CO.Ltd

Credits

Stefano Boeri Architetti China

Founding partner:Stefano Boeri
Partner:Yibo Xu
Project Leader: Pietro Chiodi
Project Manager : Palace Gong

Team di progettazione concettuale:
Carolina Boccella, Giulia Chiatante, Agostino Bucci, Bao Yinxin,Mario Tang Shilong
Team di progettazione preliminare e di costruzione:
Bao Yinxin,Huang Zhiyang,Liu Juan,Huang Yitao,Cecilia Picello,Fei Yifan,Sebastiano Cattiodoro,Du Jinye

Consulenti:
Consulente botanico: Laura Gatti, SLG
Struttura: Luca Buzzoni, ARUP (Italy)
Istituzione locale di progettazione: Nanjing Yangtze River Urban Architectural Design Co., Ltd.
Structural Engineering: Nanjing Yangtze River Urban Architectural Design Co., Ltd.
Ingegneria elettrica e meccanica: Nanjing Yangtze River Urban Architectural Design Co., Ltd.
Fotografie; Stefano Boeri Architetti , Raw Vision Studios
Wind Test:RWDI
Visual:LIFANG (Shanghai) Digital Technologies Co., Ltd.
Vivaio locale: Nanjing ZhongShan Nursery, Co. Ltd. , Daqian Ecological Landscape Co., Ltd.

Il progetto Nanjing Vertical Forest è costituto da due torri verdi, una alta 200 metri e una 108 metri, realizzate a Nanchino da Stefano Boeri Architetti. Situato nel Distretto Ninjing Pukou – un’area destinata a guidare il processo di modernizzazione di Jiangsu Sud e lo sviluppo della zona del fiume Yangtze – Nanjing Vertical Forest è il secondo Bosco Verticale di Stefano Boeri Architetti in Cina, dopo il progetto Easyhome Huanggang Vertical Forest, costruito a Huanggang nel 2021.

Nanjing Vertical Forest si inserisce nel contesto di Green Obsession, la filosofia progettuale che guida l’attività Stefano Boeri Architetti verso l’implementazione della forestazione urbana e di Nature-Based Solutions volte a contrastare, attraverso l’architettura e la pianificazione, l’attuale crisi ambientale e climatica. In particolare, moltiplicare la presenza di alberi e piante nelle città contemporanee contribuisce in modo significativo ad assorbire le polveri sottili presenti nell’aria – aspetto particolarmente importante in un contesto urbano come quello cinese, estremamente denso e inquinato– ma anche a ridurre la temperatura superficiale, regolare l’umidità e migliorare la vivibilità, per gli umani e per tutte le altri specie viventi, con benefici positivi per la biodiversità e il ripristino degli ecosistemi locali.
Sul modello del Bosco Verticale, le due torri che compongono il complesso sono caratterizzate dall’alternarsi di balconi e vasche verdi in facciata e ospitano oltre 800 alberi: in particolare 600 alberi di grandi dimensioni, 200 alberi di taglio medio e oltre 2.500 arbusti e piante a caduta che andranno a coprire una superficie di 4.500 mq. Il progetto è disegnato per ospitare una vera e propria foresta, che contribuisce a rigenerare la biodiversità locale – mediante la piantumazione di 27 specie autoctone. La selezione del verde, avvenuta presso vivai locali dall’agronoma e paesaggista Laura Gatti, ricade prevalentemente su essenze vegetali tipiche del sito specifico, adatte al clima della regione e, perciò, meno soggette a manutenzione o rischio di sostituzione.

A partire dalle caratteristiche della tipologia di bosco verticale, la disposizione dei balconi, così come la loro progettazione strutturale, è stata accuratamente studiata per poter ospitare gli alberi e accoglierne la crescita, tenendo conto dello sviluppo della chioma previsto per ogni singola specie. Un altro aspetto fondamentale del progetto è legato al sistema della manutenzione ordinaria, che prevede tre livelli di gestione: manutenzione dall’interno, sistema Building Maintence Unit e manutenzione dall’esterno (sistema a calata), per permettere ad esperti e botanici di tenere sotto controllo le condizioni delle piante in ogni periodo dell’anno.

Le due torri – connesse da un basamento comune – sono animate da un elevato mix funzionale: prevedono la presenza di uffici dall’ottavo al trentacinquesimo piano, insieme ad aree commerciali, un museo, una scuola di architettura green e spazi ricettivi nel rooftop. Il basamento, elemento di connessione tra lo spazio pubblico e quello privato, raggiunge i 20 metri di altezza e ospita funzioni commerciali, ricreative ed educative, tra cui negozi multi-brand, ristoranti, conference hall, un food market e alcuni spazi espositivi.
Un’attenzione particolare è stata rivolta agli accessi pedonali al piano terra, in connessione diretta con lo spazio pubblico urbano, e alla progettazione delle aree adibite a giardino, al quinto piano, su cui affacciano l’hotel e la Green Architecture school.
Il trattamento materico delle facciate rispecchia la suddivisione tripartita tra basamento, corpo e coronamento delle torri; lastre di terracotta rossa rivestono le due torri e il podio, collegandoli visivamente, mentre lastre di terracotta bianca sono utilizzate per le vasche della torre di altezza minore. In quest’ultima, il coronamento è costituito da elementi tubolari, sempre in terracotta rossa; mentre il coronamento della torre più alta è rivestito da una rete metallica per permettere alle piante rampicanti di circondare completamente la copertura dell’edificio.

Nanjing Vertical Forest rappresenta un avanzamento dal punto di vista dell’adattabilità della tipologia del bosco verticale, che conta diversi esempi in differenti zone climatiche, ognuno rispondente a una specifica necessità. In linea con le caratteristiche della tipologia, l’intervento cinese propone una nuova forma di integrazione tra architettura e natura vivente e un nuovo modo di immaginare le città; unificando in un unico intervento le risposte all’abbattimento dell’inquinamento e concentrazione di una importante superficie verde con il minimo consumo di suolo, il progetto di Stefano Boeri Architetti per Nanchino si pone in continuità con la politica di forestazione urbana atta a migliorare la vita delle città e della comunità.

 

Press release