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Ca’ delle Alzaie | Treviso

Ca’ delle Alzaie Treviso

Immagini

Progetto

Stefano Boeri Architetti

Anno

2016 - 2021

Luogo

Treviso, Italia

Cliente

Cazzaro costruzioni s.r.l.

Programma

Edificio residenziale, parco, parcheggi, spazio pubblico

Dati

Area di progetto: 10.750 mq, SLP: 9.000 mq

Servizi

Progetto preliminare e definitivo, permesso di costruire

Credits

Progetto:
Stefano Boeri Architetti
Founding Partner: Stefano Boeri
Partner and Project Director: Marco Giorgio

Gruppo di progetto:
Benedetta Cremaschi (project leader), Maddalena Maraffi, Moataz Faissal Farid, Daniele Barillari, Agostino Bucci, Esteban Márquez, Emiliano Berni

Consulenti:
Paesaggio: Studio Laura Gatti
Urbanistica, Pratiche edilizie, Progetto strutturale: Ing. Giulio Contini
Impianti Elettrici: Studio TFE, Ing. Pierluigi Fasan
Impianti Meccanici: Klimahouse, Geologo Massimo Conedera, Ing. Luca Casaril, Ing. Roberto Giorgi
Acustica: Dipae, Ing. Bruno Zorzi

Foto:
Paolo Rosselli, Andrea Sottana

Nel contesto del recupero di un’area ex produttiva di circa 11.000 mq nelle vicinanze del centro storico di Treviso, il progetto Ca’ delle Alzaie si compone di tre corpi di fabbrica residenziali circondati dalla vegetazione e articolati su circa 8.000 mq. Affacciati sul fiume Sile, gli edifici comprendono 7 piani fuori terra – per un’altezza complessiva di 27 m – e una piastra seminterrata per i garage, utilizzata in copertura come ampio spazio verde; lungo il lato ovest del lotto, inoltre, un percorso pedonale si collega a viale IV Novembre, garantendone la continuità visiva verso il fiume. La distribuzione planimetrica dei volumi permette a ciascuna unità abitativa di godere a pieno del rapporto con il paesaggio fluviale: posti uno accanto all’altro i tre edifici formano infatti un fronte discontinuo, in cui ogni corpo si dispone secondo una differente rotazione per ottimizzare l’esposizione verso sud e ridurre l’introspezione reciproca. In questo modo, oltre a garantire un elevato livello di privacy agli interni, si evita un effetto “barriera visiva”, lasciando liberi ampi scorci prospettici tra un corpo e l’altro verso il passaggio lungo l’Alzaia.

Attraverso la presenza del verde sui due fronti principali, i tre edifici richiamano le qualità del paesaggio circostante, di cui riprendono l’aspetto mutevole nelle stagioni, e garantiscono un’alta qualità della vita, in diretta relazione con gli spazi aperti.
In totale, la vegetazione rappresenta il 51% della superficie del progetto, circa 2 ettari, con la messa a dimora di 400 piante a basso fusto e 170 alberi, di cui 120 sulle facciate.
Selezionate dall’agronoma Laura Gatti tra le specie autoctone individuate dal piano ambientale del Parco del Sile, le piante di Ca’ delle Alzaie diventano un hotspot di biodiversità, incrementando il valore ambientale del progetto. 

Tutti i 60 appartamenti che compongono Ca’ delle Alzaie –  con una media tre appartamenti per ogni piano – dispongono di almeno una terrazza, con almeno un albero. All’interno degli appartamenti, ampie vetrate valorizzano il dialogo con l’ambiente esterno, rendendo gli ambienti ariosi e luminosi, amplificandone la spazialità.

Tutte le zone a giorno sono collocate a sud verso il fiume, mentre le zone notte sono rivolte a nord; il layout interno si rispecchia nel disegno dei prospetti, strettamente e intrinsecamente definiti dalla presenza, distribuzione e potenziale crescita dell’elemento vegetale: in particolare il fronte sud, verso il fiume, è articolato in una serie di terrazze continue –  intervallate da elementi verticali – progettate con una profondità di tre metri per ospitare gli alberi; la facciata nord presenta invece lungo tutto il suo sviluppo una serie di vasi lineari in aggetto che ospitano arbusti di piccole e medie dimensioni, interrotti puntualmente da contenitori verticali, analoghi a quelli presenti sulla facciata sud, per arbusti di medie e grandi dimensioni. 

Oltre all’integrazione con il verde, che funge da barriera all’inquinamento acustico e alle polveri sottili, il progetto di Ca’ delle Alzaie è orientato al risparmio energetico e alla tutela delle risorse naturali: da qui la scelta di vernici anti-inquinamento, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e la selezione dei materiali utilizzati per gli spazi interni e per le superfici esterne degli edifici.

Infine un’attenzione particolare viene posta al rapporto e al dialogo tra il lotto degli edifici, l’area parte pubblica e il fiume, con la realizzazione di un terrapieno –  interamente trattato a prato fiorito  con l’inserimento di arbusti e alberature – che copre il livello dei garage privati.
Sulla sommità, ospita i giardini privati delle abitazioni del primo livello, un giardino condominiale e orti condominiali. Sul lato sud le due pendici del terrapieno declinano verso il fiume con pendenze naturali contenute da un muro di due metri che separa il percorso ciclo pedonale pubblico della Restera dal verde riportato. Sul versante nord, pendii dalla configurazione geometrica regolare sono tagliati da muri di contenimento in calcestruzzo, per lasciar spazio agli ingressi degli edifici.

All’esterno dell’area sud lungo la via Alzaia, il muro di contenimento viene arretrato in tre punti, a favore del percorso pubblico. Qui sono previste aree di sosta attrezzate con sedute lineari, stalli per biciclette e attrezzature per l’esercizio fisico all’aperto. Viene inoltre disegnata una fascia di verde pubblico addossata al muro di confine, con l’intento di ridare qualità al percorso pedonale esistente lungo il fiume, incentivando ulteriormente la fruizione da parte dei cittadini.

Press release