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Forest City | Liuzhou

Forest City Liuzhou

Immagini

Progetto

Stefano Boeri Architetti and Stefano Boeri Architetti China

Luogo

Liuzhou, China

Anno

2016

Cliente

Liuzhou Municipality Urban Planning Bureau

Tipologia

Masterplan

Commissione

Concept design, preliminary design

Superficie

Area di progetto: 138,5 ha

Situata a nord di Liuzhou, una città cinese di circa un milione e mezzo di abitanti sita nella provincia meridionale e montuosa dello Guangxi (una delle aree urbane del Globo più colpite dal grave problema dello smog derivante dal sovrappopolamento delle città), la Liuzhou Forest City è la prima Città Foresta al mondo: un organismo urbano dove uffici, case, alberghi, ospedali e scuole sono quasi interamente coperti da piante e alberi, di moltissime varietà e dimensioni. Esteso su un’area di circa 175 ettari lungo il fiume Liujiang, il masterplan commissionato dal Liuzhou Municipality Urban Planning è attualmente in fase di attuazione. Il progetto amplifica la riuscita sperimentazione già messa in atto per la prima volta a Milano con l’edificio-prototipo del Bosco Verticale, proponendo e sviluppando a scala urbana un modello di architettura e di habitat capace di interpretare il tema della biodiversità e di ridefinire il rapporto tra l’uomo e le altre specie viventi. Oltre che ospitare circa 30.000 abitanti, la nuova città fornirà un ambiente di vita confortevole alle piante e agli alberi presenti su tutti gli edifici: nel complesso la Liuzhou Forest City ospiterà circa 40.000 alberi e 1 milione di piante appartenenti a più di 100 specie diverse.

 

Il nuovo organismo urbano elaborato e sviluppato per la città cinese di Liuzhou da Stefano Boeri Architetti funzionerà come una grande macchina sostenibile: sarà infatti in grado di assorbire ogni anno circa 10.000 tonnellate di CO2 e 57 tonnellate di polveri sottili, producendo nel contempo circa 900 tonnellate di ossigeno e combattendo così il grande problema dell’inquinamento atmosferico in maniera efficace e profonda grazie alla moltiplicazione delle superfici vegetali e drenanti urbane. La diffusione delle piante non solo lungo i viali, nei parchi e nei giardini, ma anche sulle facciate degli edifici, consentirà infatti a una città già progettata in maniera autosufficiente dal punto di vista energetico di contribuire a migliorare la qualità dell’aria, di ridurre la temperatura media dell’isola di calore urbana, di generare una barriera al rumore e di aumentare la biodiversità delle specie viventi, generando un ricco ecosistema di spazi vitali per gli uccelli, gli insetti e i piccoli animali che già abitano il territorio che circonda Liuzhou. Anche sul piano insediativo, la nuova Liuzhou Forest City viene concepita ed elaborata come un vero e proprio “modello poroso”: un organismo urbano cioè sensibile e attento alle qualità e ai valori specifici dell’ambiente. Un’impostazione progettuale che si sviluppa naturalmente già a partire dallo sviluppo planimetrico, disegnato per integrarsi armonicamente con l’andamento delle montagne circostanti, per seguirne la morfologia e recepire le qualità particolari del paesaggio locale.

A tale approccio corrisponde anche uno studio attento della caratteristiche tecnologiche, infrastrutturali e distributive del grande complesso urbano. Totalmente cablata, la nuova città verde sarà collegata al vicino centro di Liuzhou attraverso una efficiente infrastruttura ferroviaria veloce e da una rete stradale riservata esclusivamente alle automobili a motore elettrico. La Liuzhou Forest City è destinata a ospitare zone residenziali di diversa natura e dal ricco programma funzionale, a cui si uniscono spazi commerciali e ricettivi e diverse strutture di servizio pubblico, comprese due scuole e un ospedale. Il masterplan elaborato da Stefano Boeri Architetti ha predisposto la città verde di tutte le caratteristiche di un insediamento urbano pienamente autosufficiente dal punto di vista energetico, a partire dall’uso della geotermia per il condizionamento degli spazi interni degli edifici e dall’installazione diffusa sui tetti di pannelli solari a elevata efficienza per la captazione delle energie eoliche rinnovabili. Grazie a tale approccio integrato, per la prima volta al mondo un territorio urbano unisce alla sfida di ridurre sostanzialmente l’inquinamento dell’aria – un tema oggi cruciale e ineludibile per le grandi città della Cina, ma non solo – con l’applicazione su larga scala di soluzioni per l’autosufficienza energetica e le energie rinnovabili. In tal modo, il progetto della Liuzhou Forest City prosegue e amplifica la ricerca di Stefano Boeri Architetti verso una nuova Stagione della Biodiversità, ovvero lo sviluppo di una nuova generazione di architetture e insediamenti urbani capaci di sfidare in marniera radicale il grande problema del cambiamento climatico e di proporsi così come modelli progettuali per il futuro del Pianeta.