Lunedì 24 aprile 2023 è stato piantato il primo albero del progetto Wonderwoods Vertical Forest ideato da Stefano Boeri Architetti per la città di Utrecht come declinazione della tipologia del Bosco Verticale.
Alla presenza della stampa, di Paolo Russo, Project Leader di Stefano Boeri Architetti, di Jeroen Schilder, della agronoma Laura Gatti e dell’architetto paesaggista Timo Cents, è stato issato il primo albero in cima all’edificio: si tratta di un ribes, il primo dei circa 280 alberi distribuiti sulla facciata, nei giardini pensili e nei cortili di Wonderwoods. Nel pomeriggio, insieme a 12 bambini è stato piantato anche un albero Amelanchier, della famiglia delle Rosacee, alto quattro metri.
Wonderwoods Vertical Forest è costituito da una torre verde di 105 metri di altezza che ospita circa 200 appartamenti di varie tipologie e per utenti diversi e circa 15.000 metri quadrati di uffici. La torre accoglierà sulle facciate circa 10.000 piante di 30 specie diverse, equivalenti alla vegetazione di un ettaro di bosco: un vero e proprio ecosistema urbano, in grado di produrre circa 41 tonnellate di ossigeno ogni anno.
La manutenzione di questa foresta verticale, i cui alberi provengono dai vivai Van den Berk, è poi affidata al Royal Ginkel Group, che comprende un gruppo di Flying Gardeners che eseguiranno la manutenzione calandosi dalla cima dell’edificio.
Wonderwoods dunque rivela una natura complessa e sfaccettata, proponendosi come autentica novità nel palinsesto dell’architettura europea contemporanea. Non è un semplice grattacielo, iconico e indifferente al contesto in cui si realizza: è piuttosto una torre urbana, che porta verso l’alto l’utopia di una inedita coabitazione città-natura, rispettando e valorizzando le caratteristiche del quartiere compreso tra Croeselaan e Jaarbeursboulevard.
Per seguire gli aggiornamenti del cantiere: https://www.bcwonderwoods.nl/nl/projectwebsites/wonderwoods/webcam
La notizia è stata ripresa anche da siti e televisioni nazionali e internazionali come WNL, AD Netherlands, Duic.