
Il sito di informazione BBC pubblica un articolo di Deborah Nicholls-Lee initolato “How high-rise forests can transform city life – and make us happier”, esplorando come i boschi verticali sono capaci di rivoluzionare l’architettura urbana e migliorare il benessere dei cittadini.
Il bosco verticale, la tipologia architettonica oggi riconosciuta come cifra stilistica di Stefano Boeri Architetti, rappresenta il prototipo di un nuovo formato di biodiversità architettonica che pone al centro non solo l’essere umano, ma anche la relazione tra l’uomo e le altre specie viventi. Sul piano stilistico, il progetto nasce come un’architettura “a dimensione di albero” in cui l’essere umano è un ospite discreto, una “casa per alberi e uccelli che ospita anche persone”, spostando il focus dal concetto di sostenibilità a quello di integrazione con la natura vivente in tutte le sue forme.
A dieci anni dalla sua inaugurazione, il Bosco Verticale di Milano (Boeri Studio) è diventato un modello di densificazione verticale della natura all’interno del contesto urbano. Per celebrare questo anniversario, Stefano Boeri Architetti ha curato una monografia completa dedicata al progetto, BOSCO VERTICALE, Morphology of a Vertical Forest, che ripercorre la storia, con una struttura editoriale che evoca la crescita di un albero.
La tipologia architettonica ha poi cominciato a diffondersi a livello globale: da Dubai ad Anversa, dal Cairo ai Paesi Bassi, in cui si trovano due declinazioni del bosco verticale: Trudo Vertical Forest ad Eindhoven, che applica per la prima volta il modello bosco verticale all’edilizia sociale, e Wonderwoods Vertical Forest a Utrecht, una reinterpretazione del modello in chiave mixed-use.
Per leggere l’articolo completo: https://www.bbc.co.uk/culture/article/20250602-how-high-rise-forests-can-transform-city-life-and-make-us-happier