Email

[email protected]

Phone

+39 02 55014101

Sede Italiana

Via G. Donizetti, 4
20122 Milano IT

Vertical ForestING

UN MANIFESTO

Imparare dal primo Bosco Verticale

1

Un progetto di sopravvivenza ambientale per la città contemporanea.
Bosco Verticale è una nuova generazione di edifici alti urbani completamente avvolti dalle foglie di alberi e piante.
Bosco Verticale è un dispositivo architettonico che promuove la compresenza di architettura e natura nelle aree urbane e favorisce la creazione di ecosistemi urbani complessi.

2

Bosco Verticale moltiplica il numero di alberi nelle città.
Bosco Verticale innesta in poche centinaia di metri quadri di superficie urbana l’equivalente di migliaia di metri quadri di bosco e sottobosco.
Se circa 350 alberi sono un bosco da 1 ettaro, gli oltre 700 alberi del Bosco Verticale di Milano corrispondono a 2 ettari di bosco e sottobosco in piano.

3

Una torre per alberi abitata da umani.
L’inclusione della biodiversità all’interno del centro cittadino può costituire un riferimento e uno strumento per la formulazione di politiche urbane volte all’inclusione delle specie vegetali e animali all’interno dell’ambiente urbano umanizzato. Il Bosco Verticale di Milano ridefinisce lo standard abitativo tra umani e alberi all’interno della città costruita, prevedendo per ogni umano 2 alberi, 8 arbusti e 40 cespugli.

4

Un dispositivo anti-sprawl.
Nel densificare il tessuto urbano, il Bosco Verticale crea relazioni di prossimità fra l’ambiente antropizzato e quello naturale dando vita a nuovi paesaggi naturali e a nuovi skyline. Il Bosco Verticale costituisce un’alternativa, all’interno della città, alla prossimità con alberi, arbusti e piante, che normalmente si ottiene solo nell’edilizia suburbana delle villette con giardino. Un’edilizia che consuma suolo agricolo e naturale e che è divenuta ormai insostenibile perché energivora.

5

Bosco Verticale demineralizza le superfici urbane.
Il Bosco Verticale è un progetto di forestazione ad alta densità che aumenta le superfici verdi e permeabili nella città e riduce l’isola di calore urbana.
Insieme ai tetti verdi, agli orti urbani, ai giardini verticali, il Bosco Verticale appartiene a una nuova generazione di progetti di rigenerazione ambientale volti a migliorare la qualità e la varietà della vita quotidiana nella città contemporanea.

6

Bosco Verticale riduce l’inquinamento dell’ambiente urbano.
La vegetazione del Bosco Verticale è progettata in modo tale da formare un filtro verde e continuo tra l’interno e l’esterno delle abitazioni, in grado di assorbire le polveri sottili prodotte dal traffico urbano, di assorbire CO2, di produrre ossigeno e di proteggere i balconi e gli interni dall’inquinamento acustico. I benefici derivanti dalla riduzione dell’inquinamento contribuiscono a migliorare la qualità ambientale dell’aria nell’intera città.

7

Bosco Verticale riduce i consumi energetici.
Il filtro vegetativo sui balconi del Bosco Verticale consente di ridurre l’escursione termica tra interno ed esterno di circa 3 gradi e – nei periodi estivi – riduce il riscaldamento delle facciate fino a 30 gradi. Gli alberi e le piante del Bosco Verticale di Milano vengono irrigati dall’acqua di falda di una pompa alimentata da pannelli solari. L’acqua utilizzata dalle piante ritorna purificata in atmosfera sotto forma di vapore acqueo.

8

Un moltiplicatore della biodiversità urbana.
Il Bosco Verticale di Milano ospita circa 100 specie diverse di essenze vegetali, di cui 15 specie di alberi, 45 di arbusti, 34 di perenni. Sulle piante del Bosco Verticale hanno nidificato più di 20 specie diverse di volatili. Nel verde del Bosco Verticale vivono diverse popolazioni di insetti, alcuni dei quali, come le coccinelle, sono state distribuite tra la vegetazione al fine di combattere i parassiti delle piante senza l’uso di pesticidi.

9

Un landmark urbano cangiante.
Grazie alla varietà delle specie vegetali ospitate lungo i balconi e alla presenza di alberi caducifoglie, il Bosco Verticale cambia la sua pelle e la composizione cromatica delle sue facciate viventi, a seconda del variare delle stagioni e delle condizioni climatiche. La sua pelle, come il tronco di un albero, si trasforma in un archivio urbano vivente, testimone della lenta e progressiva crescita di un nuovo e ricco ecosistema urbano nel cuore della città.