
Sul magazine online Scribehound, Arit Anderson, landscape designer e presentatrice del BBC Gardeners’ World, pubblica un articolo intitolato The Forest in the Sky, riguardo il Bosco Verticale di Boeri Studio.
L’articolo descrive il progetto costruito a Milano nell’area Porta Nuova, formato da due torri alte 80 e 112 m che ospitano nel complesso 800 alberi (480 alberi di prima e seconda grandezza, 300 dalle dimensioni più ridotte, 15.000 piante perenni e/o tappezzanti e 5.000 arbusti). Una vegetazione equivalente a quella di 30.000 mq di bosco e sottobosco, concentrata su 3.000 mq di superficie urbana.
“In media ogni inquino ha due alberi, otto arbusti e quaranta piante nel proprio spazio”, scrive Arit Anderson.
Al contrario delle facciate “minerali” in vetro o pietra, lo schermo vegetale del Bosco non riflette né amplifica i raggi solari, ma li filtra, generando un accogliente microclima interno senza effetti dannosi sull’ambiente. Nello stesso tempo, la cortina verde “regola” l’umidità, produce ossigeno e assorbe CO2 e polveri sottili. L’insieme di tali caratteristiche è valso al progetto importanti riconoscimenti, tra cui l’International Highrise Award del Deutschen Architekturmuseums di Francoforte (2014) e il CTBUH Award come miglior edificio alto del mondo, del Council for Tall Building e Urban Habitat dell’IIT di Chicago (2015).
Per leggere l’articolo completo: https://www.scribehound.com/gardening/garden-design/s/garden-design/the-forest-in-the-sky?ref=creator-page