Milano Today pubblica un articolo di Valeria Di Terlizzi e Marianna Gulli intitolato Intelligenza artificiale, ritmi circadiani e un polmone verde di 8mila metri: come sarà il nuovo Policlinico di Milano, presentando il progetto del raggruppamento costituito da Techint, Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra) e altri professionisti, attualmente in fase di cantiere.
Sito nel centro storico di Milano, il Policlinico è tra gli ospedali principali della città: una cittadella sanitaria racchiusa in un recinto dove i diversi servizi sono ospitati da edifici separati e collegati da percorsi per lo più esterni. Il progetto prevede un nuovo padiglione diviso in tre grandi edifici, uno per gli adulti, uno per i bambini e uno per la chirurgia.
Il corpo centrale, di circa 18,50 metri di altezza e 68 metri di profondità massima, ospita i blocchi operatori e le sale parto/travaglio. Sulla sua copertura è previsto un rigoglioso giardino pensile di oltre 7.000 mq, quanto un campo da calcio, a 500 metri dal Duomo, contribuendo alla creazione di un sistema verde connesso con alcune delle maggiori istituzioni culturali e sociali della zona, come i Giardini della Guastalla, i più antichi giardini pubblici di Milano, l’Università Statale di Milano, la Rotonda della Besana e il suo Museo dei Bambini (MUBA), la Società Umanitaria, il Conservatorio e la Biblioteca Sormani.
Questo progetto accoglie la sfida della sostenibilità cercando di stabilire un nuovo rapporto tra la natura vivente e l’architettura: il giardino diviene il manifesto dei benefici terapeutici del verde e l’emblema di un’idea di accoglienza e cura che, in questo luogo, è attiva da sei secoli.
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