
Il sito BFT International dedica un articolo a Trudo Vertical Forest, progetto di Stefano Boeri Architetti a Eindhoven che applica per la prima volta il modello del Bosco Verticale all’edilizia sociale.
Trudo Vertical Forest parte del piano di rinnovamento urbano per “Strijp-S” – piano di recupero e sviluppo che interessa l’area precedentemente appartenente all’azienda elettronica Philips, presenza identitaria determinante della zona, un tempo completamente chiusa alla città ma che sta diventando un nuovo polo creativo di Eindhoven – genera all’interno dell’ambiente metropolitano un nuovo habitat verde per lo sviluppo della biodiversità, un vero e proprio ecosistema alimentato dalla compresenza di oltre 70 specie vegetali differenti, in grado di contrastare l’inquinamento atmosferico, assorbendo CO2 e polveri sottili, sviluppando il modello sperimentato per la prima volta a Milano e giunto oggi in Olanda in un’espressione di un nuovo paradigma di progetto, nel quale la vegetazione e la natura vivente vengono considerati elementi costitutivi – e non più solo ornamentali – del linguaggio architettonico.
La torre residenziale alta 70 metri si sviluppa su 18 pian e ospita a ogni piano otto appartamenti di 50 m² ciascuno ad affitto calmierato, con un’altezza interna libera di 3,50 metri.
Questa sceltaha un duplice scopo: da un lato rende possibile la creazione di un soppalco e la personalizzazione dello spazio da parte di ogni inquilino, o un’eventuale futura conversione degli spazi in ambienti commerciali; dall’altro, è necessaria dal punto di vista progettuale per lasciare il giusto spazio agli alberi di crescere in modo sano sui balconi.
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