La seconda edizione del Rapporto “Global Cooling Watch” 2025 dell’UNEP (United Nations Environment Programme), presentato alla COP30 di Belém, in Brasile, inserisce come copertina del terzo capitolo The Sustainable Cooling Hierarchy and Tiered Access l’immagine del Bosco Verticale di Milano, progetto di Boeri Studio, come esempio sostenibile di mitigazione del calore urbano e della gestione della domanda di energia per il raffreddamento.
Il rapporto approfondisce una delle sfide più urgenti di questo decennio: l’aumento delle temperature, la crescente domanda di raffreddamento e le forti disuguaglianze nell’accesso a soluzioni di climatizzazione. Il rapporto propone inoltre di adottare un “Percorso di Raffreddamento Sostenibile” (Sustainable Cooling Pathway), che potrebbe ridurre le emissioni del 64% (fino a 2,6 miliardi di tonnellate di CO₂ equivalente) rispetto ai livelli previsti per il 2050. Combinando tale approccio con una rapida decarbonizzazione del settore energetico globale, le emissioni residue del raffreddamento potrebbero diminuire fino al 97% rispetto allo scenario di business as usual.
In questo contesto il Bosco Verticale, grazie alla presenza di 800 alberi, 4.500 arbusti e 20.000 piante appartenenti a circa cento specie diverse, distribuite in base all’esposizione solare delle facciate, costituisce un ecosistema autonomo che, a differenza delle facciate “minerali” in vetro o pietra, non riflette né amplifica la luce solare, ma la filtra, generando un microclima interno accogliente e influenzando positivamente anche quello dell’area circostante. L’ombreggiamento e l’evapotraspirazione delle piante regolano le condizioni climatiche riducendo l’umidità e abbassando la temperatura delle superfici fino a 30°C, con un conseguente abbattimento dei consumi energetici per il raffrescamento interno, con un abbassamento della temperatura negli appartamenti di 2-3°C.
Per leggere il rapporto completo: https://www.unep.org/resources/global-cooling-watch-2025