
Nella sala stampa vaticana si presenta oggi il progetto internazionale Le Porte della Speranza, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Pontificia Gravissimum Educationis, in collaborazione con il Dicastero per la Cultura e l’Educazione, che vede tra i protagonisti Stefano Boeri.
L’iniziativa prende ispirazione dalla prima Porta della Speranza del Giubileo attuale, aperta da Papa Francesco nel carcere romano di Rebibbia: un gesto emblematico che ora si traduce in un progetto artistico diffuso e partecipato.
Il progetto prevede la creazione di porte artistiche all’interno di otto carceri italiane e due portoghesi, realizzate in collaborazione tra artisti di fama internazionale e le comunità detentive. Le opere vengono costruite utilizzando materiali come legno, pietra e metallo, in un percorso che diventa simbolo di speranza, trasformazione e dialogo.
Tra gli artisti coinvolti figurano nomi di spicco del panorama culturale come Stefano Boeri, Mimmo Paladino e Mario Martone, chiamati a ideare opere che nascono dall’ascolto e dal confronto con i detenuti, trasformando luoghi di chiusura in spazi di espressione e rinascita.
Il cardinale José Tolentino Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, sottolinea il significato profondo dell’iniziativa: “Il carcere è un luogo dove la speranza può essere restituita. Ed è qualcosa che può accadere solo con il contributo di tutti.”
Per maggiori informazioni: https://www.youtube.com/live/zkXtLTIaBbo
La notizia è stata ripresa anche da: Ansa, Arte.it, Avvenire di Calabria, Il Giornale dell’Arte.