
All’interno di The Guardian, un articolo di Lanre Bakare racconta Football City, Art United, evento all’interno del programma del Manchester International Festival, che vede la partecipazione di Stefano Boeri Architetti con l’installazione Playmaker.
L’iniziativa, che mira a mettere in relazione l’arte e il calcio, è sviluppata da Factory International, in collaborazione con l’ex calciatore Juan Mata, il curatore Hans Ulrich Obrist e lo scrittore/regista Josh Willdigg, e vede coinvolti 11 artisti e 11 calciatori.
In questo contesto, il calciatore scelto per collaborare con Stefano Boeri Architetti è Sandro Mazzola, leggendaria figura del calcio italiano, che ha incarnato lo spirito del gioco con la sua inventiva e determinazione.
L’installazione è composta da tre spazi circolari, definiti da specifiche grafiche adesive sul pavimento a cura dell’artista messicano Eduardo Terrazas e racchiusi da un sistema modulare di pareti, costruite con profili in legno lamellare e pannelli multistrato da 3/8″, ispirati alle rampe da skateboard, posizionate in verticale. Le pareti sono dotate di aperture circolari, progettate con il contributo di calciatori professionisti, abbastanza ampie da permettere il passaggio dei palloni e favorire l’interazione dinamica tra gli spazi. Ogni area è delimitata da una gabbia rete bianca di nylon, per richiamare una porta da calcio e ospita un giocatore, con una dotazione iniziale di tre palloni per gabbia. I partecipanti si sfidano per un tempo limitato, cercando di concludere la partita con il minor numero possibile di palloni nel proprio spazio.
Per leggere l’articolo completo: https://www.theguardian.com/culture/2025/jun/16/eric-cantona-and-ella-toone-help-meld-football-and-art-for-manchester-festival