L’Expo di Astana 2017 è stato concepito come un luogo dove l’umanità avrà l’opportunità di sperimentare e confrontare le più avanzate tecnologie di energia rinnovabile pulita, accessibile a tutti. Secondo questa vision, il progetto “Il Futuro sopra Astana” di Stefano Boeri Architetti e la sua torre tecnologica, immaginata come uno stelo alto 1 km e futuro simbolo dell’Expo 2017, si propongono come laboratorio mondiale per gli esperimenti più avanzati, anche dopo Expo, nei settori delle fonti energetiche rinnovabili, dell’accumulazione, stoccaggio e distribuzione di energia pulita. La Torre Astana della Terza Rivoluzione Industriale vuole essere un manifesto del concetto di “Terza Rivoluzione Industriale” (TIR) sviluppato da Jeremy Rifkin.
Il masterplan della nuova Expo è strutturato su due assi radiali e con un disegno formale del verde che conducono dal centro città all’area espositiva. Gli altri sistemi verdi accolgono paesaggi produttivi: una foresta polifunzionale per la produzione di biomassa; un campo di colza; un ampio frutteto per la sosta e ristoro dei fruitori; uno specchio d’acqua circolare che definisce il centro del sito e funziona come sistema di filtraggio delle acque di tutto l’Expo. I diversi padiglioni nazionali ospitano poi serre dedicate al tempo libero e l’agricoltura.