Su World Energy l’introduzione ad una “nuova alleanza” indetta da Stefano Boeri: la grande sfida dei prossimi anni di rendere le aree urbane protagoniste di una campagna planetaria per ridurre i fattori scatenanti dell’emergenza climatica. Sebbene vengano considerate responsabili della produzione di ben il 75% della CO2 presente nell’atmosfera terrestre, le città hanno oggi le risorse e le potenzialità per diventare protagoniste di una radicale inversione di tendenza, in grado di integrare nella progettazione urbana preziosi alleati – gli alberi – intesi come la tecnologia più economica ed efficace per assorbire la CO2.
Seguendo i principi della Forestazione Urbana, gli effetti non sono solamente legati alla riduzione al minimo della produzione di gas serra, ma all’assorbimento di quote importanti di quella già prodotta grazie alle chiome degli alberi, che inoltre sono in grado di assorbire gli agenti inquinanti come le polveri sottili e di stemperare con l’ombreggiatura naturale l’effetto “isola di calore” tipico dei centri urbani densi e congestionanti.
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